CONSIDERAZIONI RIGUARDO ALLA MAGLIA

Una considerazione , la maglia puo' piacere oppure no ,
sicuramente non cè da prendersela con chi l'ha creata , visto che gli hanno commissionato un lavoro ,poi per quanto riguarda la società penso che l'abbia fatta in buona fede .. la maglia NEROSTELLATA  NON SI TOCCA ..
Una cosa è certa la società se si confrontava con il popolo Nerostellato  era una buona cosa .
Non siamo una squadra di serie A , che con le maglie fa marketing  
siamo molto lontani da tutto ciò..
Chiediamo  di non insultare in maniera pesante tutto ciò sulla pagina facebook della società..





Risposta del Casale Fbc ,alle considerazioni sulla nuova maglia del Casale , a tutti coloro che chi piu', chi meno, hanno criticato la nuova maglia Nerostellata 




CONSIDERAZIONI RIGUARDO ALLA MAGLIA



Abbiamo letto le reazioni dei sostenitori alla pubblicazione della foto riportante la maglia indossata ieri. Per quanto ci riguarda il Casale Fbc concepisce i social network di cui è responsabile come uno spazio libero in cui tutti possono esprimere il loro pensiero. Tuttavia, in merito ai commenti ci teniamo a chiarire alcune cose. L’idea di proporre una ulteriore versione della maglia del Casale rientra in quelle iniziative che molte società (anche professionistiche) mettono in cantiere per scopi celebrativi e/o di marketing. Nello specifico, il desiderio dei nuovi vertici societari era quello di ideare una divisa da gioco che rappresentasse anche un omaggio alla città che ha visto nascere il sodalizio nerostellato. Della realizzazione grafica si è occupato Cristian Di Leo, ex calciatore professionista (in passato anche del Casale), ora disegnatore di abbigliamento sportivo. Di Leo ha sposato con entusiasmo l’idea e, dietro indicazioni della società, ha realizzato il bozzetto che, come spiegato nella comunicazione di ieri sera, rappresenta Piazza Mazzini e il monumento equestre a Carlo Alberto. Fermo restando il fatto che ciascuno ha diritto di scrivere se la maglia piace o non piace, alcuni commenti ci sono sembrati alquanto duri, se non addirittura offensivi. E tutto ciò ci pare veramente ingiusto: sia nei confronti del committente, il Casale, sia nei confronti del realizzatore. Anche perché il Casale non ha nessuna intenzione – né lo ha mai affermato – di “pensionare” la maglia tradizionale come voi l’avete vista (e continuerete a vedere) negli anni a venire. Si è semplicemente trattato: A – di una iniziativa volta a realizzare un prodotto che rappresentasse un “omaggio” alla città di Casale; B – di una opzione in più per la squadra, oltre a quelle esistenti. Poi, ciascuno ha le sue opinioni in merito alla scelta del soggetto; leggere tuttavia “Avete rovinato la maglia più bella del mondo. Dato che Casale è famosa per amianto e krumiri, a quanto una lastra di amianto sulla maglia o un biscotto?” rappresenta una frase offensiva nei confronti della proprietà e della città stessa di Casale. Nessuno vuole rovinare la storia di questa società e di questa maglia; semmai intende – come iniziato da cinque anni a questa parte con la rifondazione sotto il nome di CASALE FBC – porre rimedio ai guasti prodotti in passato da gestioni scellerate. Loro sì, hanno fatto il male del Casale.




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