12 LUGLIO 1914 CASALE CAMPIONE D'ITALIA


LA SQUADRA CAMPIONE D'ITALIA 

12 LUGLIO 1914



Non è un giorno particolarmente caldo, quel 12 LUGLIO  1914. La temperatura massima in Piemonte si aggira sui 28°; quella minima, 16. Sale invece, e di molto, la temperatura degli animi che pochi giorni dopo – il 28 luglio – condurrà l’Europa nel baratro della Grande Guerra. A Casale tuttavia l’unica “ansia” (ma nemmeno troppa) percepibile è quella dei tifosi nerostellati, in trepida attesa per la finale scudetto bis di Roma, contro la Lazio. L’ottimismo della capitale monferrina di poter apporre la stella nel palmares del massimo campionato è più che giustificato. Il 5 luglio al “Priocco” (lo stesso campo dove i nerostellati avevano sconfitto gli allora “maestri” inglesi del Reading) i biancocelesti non passano certo una bella giornata: Varese (due volte) e poi Ferraris I, Ravetti; Gallina II e Mattea, regalano un eloquente “settebello” ai capitolini. A Roma cambia solo la forma, non la sostanza. Questa volta sono solo due: Ravetti e Varese; tanto basta tuttavia per cucirsi con merito la fettuccia tricolore. E’ festa a Casale. Il pensiero corre veloce al futuro che aspetta i neo campioni, già smaniosi di scendere nuovamente in campo per difendere il titolo nella stagione successiva. I primi colpi di cannone dal fronte cambieranno di lì a poco la storia.





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