Il Casale Campione d'Italia: un cestino con due ali di pollo come premio scudetto
Il Casale Campione d'Italia: un cestino con
due ali di pollo come premio scudetto
Un lungo articolo di Gianni Turino ripercorre l'epopea della leggendaria
formazione nerostellata nel 1914
Lāuomo, scartabellando in un cassetto della scrivania, aveva tratto una vecchia foto un poā sfocata , ingiallita dal tempo ed incollata su un ritaglio di cartone marrone.
Lāufficio era in penombra; mobili scuri, con vetri a mosaico colorato, nascondevano le pareti; fuori ronfavano i forni ed i frantoi della Bargero ma il loro rumore pareva attutito da quella luce soffusa, delicata, quasi come in una cattedrale gotica deserta; ero lƬ perchĆ© stavo scrivendo, per lāenciclopedia del calcio, la Storia del Casale F.B.C. ed il mio interlocutore, direttore della cementeria Bargero, era Rosa mediano campione dāItalia con i nerostellati nel 1914; cercavo informazioni e ricordi.
āQuesto con il cacciavite in mano, ĆØ Ferraris ā spiegava Rosa ā segnò un gol alla Lazio nella prima finale del 5 luglio, era elettricista e qui era intervenuto nellāesercizio delle sue funzioni; questo con lo sguardo duro ed arcigno ā ma era buono come il pane ā ĆØ Bertinotti, ala ambidestra ma soprattutto sinistra, fece anche il portiere ; questo ĆØ Verrino, riserva ma che giocò a Roma nella seconda finale e segnò pure il primo gol;...e questo in giacca cravatta e lobbia, sono io...; gli altri sono Ravetti, segnò pure lui un gol nella prima finale, e Mattea, che segnò a Roma...pensi che era centroavanti e in entrambe le finali con la Lazio giocò centromediano...; il giorno della foto era lāanniversario dello scudetto...- si fa per dire perchĆ© allora lo scudetto come simbolo del primato ancora non era stato adottato- e quelli del tranvain, il trenino che portava la calce dalle miniere della collina alle cementerie e la cui stazione era vicino al Natal Palli dallāaltra parte del canale Lanza, ci chiesero di posare con loro...ah...! vede questo giovane che occhieggia nellāangolo? ...sa chi ĆØ...ā.
āNo...ā
āNo...ā
āEā lāingegner...figlio del cavaliere del lavoro; fece per un breve tempo il frenatore nel tranvain...pensi...ā.
ā Fu un campionato eccezionale- continuò Rosa- io, come Bertinotti, provenivo da Balzola ; giĆ lāanno precedente eravamo andati bene giungendo ad un pelo dalla Provercelli che aveva vinto il girone settentrionale e quindi il campionato; poi avevamo battuto per 2-1, pensi, i campioni inglesi del Readin (in quellāoccasione , per rendere il campo pesante e rendere dura la vita ai più tecnici avversari, pompammo per tutta la notte nel campo da gioco acqua dal canale...Nel girone del settentrione spopolammo trovando solo nellāInternazionale di Milano un osso veramente duro. La partita a Milano con i nerazzurri fu drammatica; vincemmo per 2-1, garantendosi praticamente il successo nel girone, ma lāincontro rischiò di essere più volte sospeso per le intemperanze in campo. āBarbesino- scrisse il giorno dopo la Gazzetta dello Sport- ha risposto con gagliardo spirito monferrino alle provocazioni di Cevenini...ā ; ci fu anche unāinvasione di campo di alcuni scalmanati prontamente messi a tacere da Maggiani...allora non cāera bisogno della forza pubblica... vigeva il āfai da teā. Le conseguenze furono pesanti: il campo dellāInter fu squalificato per per tre mesi; Cevenini dellāInter per un mese, Maggiani per quindici giorni e Barbesino, il nostro capitano-allenatore-padre, per quattro mesi...e dovette cosƬ saltare le finali con la Lazio...qui nella foto della finale ĆØ in divisa di allievo ufficiale...morƬ poi nella seconda guerra mondiale sul cielo di Malta...ā
Suonò la sirena del preavviso di fine giornata...Rosa si alzò dalla scrivania, si avvicinò alla finestra e, scostatone il redò, guardò fuori nel cortile.
āNon lasciano nemmeno che la sirena si spenga e sono giĆ tutti in bicicletta per tornare a casa...-mormorò; poi, ritornando verso la scrivania ma rimanendo in piedi, aggiunse:- contro la Lazio, il 5 luglio 1914 Casale, fu una passeggiata. Vincemmo per 7 ad 1. Legga qui ā e mi porse un ritaglio di Gazzetta del Popolo- cosa scrisse Renato Casalbore. āI Bravi celesti della Lazio non speravano certamente in un successo sulla poderosa equipe nerostellata che ha dominato nel cammino durissimo del campionato, ben altri avversari; ma invero non si aspettavano una sconfitta cosƬ schiacciante...Troppo nitida la superioritĆ di uomini e squadra a pro del Casale per tentare un esame della partita...Fu, quella di oggi, la cosiddetta finalissima del campionato dāItalia, un match di cortesia che ebbe i suoi punti salienti, nellāofferta di un labaro tricolore agli ospiti romani, nelle cure prodigate dai casalesi ad un avversario disteso a terra per i crampi e nellāapplauso intenso ed inusitato con il quale il pubblico locale, numerosissimo, accolse lāunico meritato punti dei laziali...; ha egregiamente arbitrato- in giacca fumo di Londra, fazzoletto bianco al taschino cravatta reggimental a righe bianconere- il dottor, procuratore, avvocato Tonino Scamoni di Torino...ā.
Rosa si passò il fazzoletto tra colletto della camicia e collo poi mi posò una mano sulla spalla.
āSegnarono- continuò- Varese (2), Ravetti (2), Ferraris, Mattea e Gallina. Giocammo: Gallina I; Scrivano, Busancano; Rosa , Mattea, Parodi; Bertinotti, Varese,Ravetti, Gallina II, Ferrarisā¦.ā
āLa settimana dopo, 12 luglio, partita di ritorno a Roma . Che emozione Roma|...mi tremano ancora le gambe...dove avevano camminato Cesare e Scipione... passeggiavamo noi...! Giocammo con questa formazione: Gallina I; Maggiani, Scrivano; Parodi, Mattea Rosa; Ferraris, Verrino, Ravetti, Varese, Bertinotti: vincemmo per 2-0, con reti di Verrino e Mattea. Fummo poi ricevuti in Campidoglio dove il sindaco, principe Colonna, ci ha salutato con un caloroso discorso offrendoci, alla fine, un vermouth; alla sera, al ristorante Vigliani, fu imbandito , in nostro onore, un banchetto di ottanta coperti, a cui partecipò anche il sottosegretario Battaglieri ed il pro sindaco commendator Apolloni...ā.
Rosa guardava fisso nel vuoto e la sua voce si era fatta sottile e roca.
ā Chi cāĆØ?..Avanti!...Avanti!...ā Rosa si allontanò e schiuse la porta.
āMi era sembrato che qualcuno bussasse- disse passandosi furtivamente il dorso della mano sugli occhi- non ĆØ parso anche a lei?...ā
āSi -mentii; avevo capito che quellāespediente gli era servito per superare, senza mostrarla, lāemozione che lāaveva sommerso- era parso anche a me...ā
āSono passati quasi cinquantacinque anni...aggiunse sospirando- sembra ieri⦠Campioni dāItalia, ci pensi, Casale, non solo sportiva, tornava protagonista in Italia⦠ed ĆØ tuttāora (anche oggi 2014 n.d.r. ) lāunica cittĆ non capoluogo di provincia⦠cinquantacinque anni faā¦! ā
ā Chi cāĆØ?..Avanti!...Avanti!...ā Rosa si allontanò e schiuse la porta.
āMi era sembrato che qualcuno bussasse- disse passandosi furtivamente il dorso della mano sugli occhi- non ĆØ parso anche a lei?...ā
āSi -mentii; avevo capito che quellāespediente gli era servito per superare, senza mostrarla, lāemozione che lāaveva sommerso- era parso anche a me...ā
āSono passati quasi cinquantacinque anni...aggiunse sospirando- sembra ieri⦠Campioni dāItalia, ci pensi, Casale, non solo sportiva, tornava protagonista in Italia⦠ed ĆØ tuttāora (anche oggi 2014 n.d.r. ) lāunica cittĆ non capoluogo di provincia⦠cinquantacinque anni faā¦! ā
ā ⦠Come premio āscudettoā ci fecero viaggiare, nel ritorno a Casale, in seconda anzichĆ© in terza classe...ed alla stazione di Livorno ci offrirono il cestino pranzo con due ali di pollo, lāinsalata, una mela ed un quarto di vinoā¦: una leccornia!ā¦ā.
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Una leccornia!...Sembra una favola, una di quelle ālistorieā che raccontavano un tempo i vecchi riuniti la sera nel tepore della stalla: un viaggio in seconda classe ed un cestino pranzo, una leccornia!, come premio scudetto!
Quindici giorni dopo, scoppiava la Prima guerra mondiale che avrebbe devastato per oltre quattro anni lāEuropa lasciando sul terreno 15 milioni di mortiā¦
Ma questa ĆØ unāaltra storiaā¦
Gianni Turino
fonte casalenews
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