UN TUFFO NEL PASSATO

                                                            UN   TUFFO   NEL   PASSATO

Pomeriggio di Maggio,esco dal lavoro e mi decido..."oggi lo chiamo!".La persona che vado a disturbare e' un calciatore con la C maiuscola,ha disputato nella Juventus qualcosa come oltre 300 partite ed é venuto a Casale a chiudere una fantastica carriera...
D Pronto buongiorno, é casa Anzolin?
R Sì mi dica...
E dopo le rituali presentazioni cominciamo:
D Papà Bruno era calciatore (anni '30 Vicenza e Valdagno) lei ha ssubito respirato l'aria del campo?
R Sì, ho iniziato fin da subito con il calcio..era una passione fortissima,ma già dall'inizio volevo fare il portiere.
D Dopo una carriera ad altissimo livello cosa l'ha spinta a continuare nelle serie inferiori?
R Mi sentivo ancora bene ed avevo una gran voglia di giocare, e poi mi divertivo tanto.
D E' vero che è arrivato a Casale a seguito di un annuncio su un giornale letto da sua moglie?
R No assolutamente,sono stato contattato dalla societa'.
D La prima cosa che le viene in mente di Casale?
R L'accoglienza,la gente..tutta a modo;e poi una società preparata che ti faceva stare bene.
D Conosceva la storia del Casale? Che squadra trovò al suo arrivo?
R Onestamente non conoscevo la storia del Casale ed al mio arrivo trovai un gruppo giovane nel quale mi integrai immediatamente..ero un pò il nonnino..
D Che tipo era mister Vincenzi?
R Una persona eccezionale bravissimo uomo,eravamo quasi colleghi..lui giovane tecnico ed io vecchio calciatore,tanto che su più di un campo mi gridavano nonno!!
D Un ricordo del presidente Cerrutti?
R Era giovanissimo ed animato dalla voglia di fare bene,aveva organizzato la società in maniera davvero esemplare
D Come veniva "guardato"dai giovani? Ricorda qualcuno in particolare?
R I giovani mi portavano rispetto,ma io ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti perchè mi sono sempre messo al pari degli altri..insomma..non ho mai fatto pesare il mio curriculum.Di ragazzi ne ricordo, in quegli anni il Casale era una succursale della Juventus e la vecchia signora ne mandava di bravi, in primis Palladino che ne veniva dagli allievi ma poi anche Della Monica dal dribbling fulminante e Marocchino che poi è stato un ottimo giocatore,infine Tormen..un lottatore veneto come me.
D La partita che ricorda di più con la maglia nerostellata?
R Un'amichevole a Casale contro la Juve nella quale parai tutto,finì 0-0 ed alla fine il Trap mi venne a domandare perchè mai ero andato via dalla Juve...gli risposi che nell'intento di avvicinarmi a casa (Valdagno) mi ero addirittura allontanato..lui chiuse garantendomi che se quando ero partito fosse già stato a Torino non lo avrebbe permesso.
D 30-02-1978 Juniorcasale-Udinese 1-0..
R Fummo gli unici ad infliggere una sconfitta alla grande Udinese,una bella soddisfazione..il Palli era stracolmo.
D Il pubblico nerostellato come lo ricorda?
R Un pò freddino ma molto competente,giocavamo in modo tale che erano obbligati ad applaudirci (ride),con certe prestazioni posso dire che lo abbiamo letteralmente infiammato.
D Un aneddoto?
R Una volta invitai il presidente ed il vice nel nostro appartamento,ci vivevamo in tre o quattro,e cucinai il baccalà alla vicentina..riscossi un gran successo tanto che Cerrutti mi disse che avrei potuto fare il cuoco;ho sempre avuto la passione per la cucina.
D Un consiglio per i giovani d'oggi?
R Fare tutto con passione e prima ancora semplicità..io ero un portiere che non regalava spettacolo,preferivo la praticità.Una parata semplice alcuni tendono a farla diventare spettacolare..e poi,sui campi della C c'era da farsi male eh eh..
D Un'ultima curiosità,come mai nel 1985 rimette i guantoni e difende la porta del Valdagno (la sua città)?
R Avevo ormai smesso ma durante quella stagione il portiere (Centomo) si ammalò ed addirittura morì..mio cognato era il presidente e dopo varie insistenze mi convinse..ebbene,24 partite ed una sola sconfitta, in casa e per una mia papera;si vinse il campionato di promozione ma a quel punto dissi basta per davvero.
D E poi?
R Supercorso a Coverciano per provare ad allenare..sempre vicino casa..ma non era il mio mondo...
D Come mai?
R Alla Pro Gorizia a tre giornate dalla fine mi esonerano senza motivo..avevamo sei punti di vantaggio sulla seconda..sono andato a casa del presidente e per poco lo ammazzo eh eh...da allora mi sono dedicato ai bambini.
D altro mondo...
R esatto..otto anni a Chiampo e ventidue quì a Valdagno..mi sono davvero divertito.
D Ed ora?
R Ora mi riposo (ride)..
D chiudiamo con un saluto ed un augurio al Casale?
R Sono stati due anni bellissimi,ricordo Casale e i Casalesi con immenso affetto..un grande saluto a tutti i tifosi ed in special modo a coloro che mi hanno visto giocare...ora saranno vecchietti come me eh eh..
D Dimenticavo...Domenica ci giochiamo i play off per salire in eccellenza...
R Non dico niente per scaramanzia, ma sapete per chi tiferò....

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