Referto arbitrale: 'Nessun insulto razzista a Ribeiro'

Referto arbitrale: 'Nessun insulto razzista a Ribeiro'

22 Gen. 2013  •  CRONACA  •  Casale

Referto arbitrale: 'Nessun insulto razzista a Ribeiro'


L'arbitro non ha sentito alcun insulto razzista. Questa la ricostruzione ufficiale, riportata nel referto della Lega, in merito al match di questo sabato tra Casale e Pro Patria, nel campionato Berretti. Nel documento si legge che il presunto insulto di un giocatore della Pro Patria verso il casalese Fabiano Ribeiro non è stato percepito dal direttore di gara. Il Giudice Sportivo ha osservato che "dagli atti ufficiali non è riconducibile alcun elemento che confermi la motivazione addotta della società Casale e per la decisione assunta di ritiro dal terreno di gioco".  La versione ufficiale, poi, rileva che Ribeiro avrebbe poi colpito il giocatore lombardo con "una manata al volto", e non con una spinta, come invece sostenuto dall'attaccante monferrino, poi espulso. L'interruzione del match, a causa dell'abbandono della squadra casalese, solidale con Ribeiro, costerà alla società la sconfitta a tavolino, un punto in meno in classifica e 500 euro di multa. I due calciatori protagonisti dell'alterco sono stati squalificati un turno. Il ragazzo bustocco, ammonito, starà fuori perchè già in diffida. Il giudice sportivo ha anche ammonito il dirigente accompagnatore del Casale, Cristian Bonafè, per "comportamento polemico ed aggressivo nei confronti dei calciatori della Pro Patria e dello stesso direttore di gara."
Resta ancora in piedi, ora, l'ipotesi di un'indagine della Procura Federale. Intanto la società nerostellata valuta che fare con i tesserati. "Vaglieremo le singole situazioni" ha dichiarato a Radio Gold, il direttore Antonio Sorano - "Aspettiamo che la proprietà arrivi in città, e poi si deciderà cosa fare, per salvaguardare l’immagine e la correttezza della società, sempre a favore del rispetto delle regole. Ascolteremo i protagonisti del fatto e poi ci riserveremo di prendere provvedimenti. Mister Latartara non è stato sanzionato dal Giudice Sportivo? Questo non c’entra, bisogna capire chi si è fatto promotore di lasciare il campo."
Dall'altra parte, la Pro Patria ha accolto con soddisfazione il verdetto del Giudice Sportivo. "Eravamo convinti che tutto si sarebbe risolto così. Il ragazzo è con noi da 3 anni, lo conosco bene, e quando gli ho parlato a quattr’occhi avrebbe ammesso di aver sbagliato, ma non è stato così"- ha dichiarato ai nostri microfoni il direttore generale della Pro Patria, Raffaele Ferrara- "Nel comunicato viene ricordato che, in occasione della reazione di Ribeiro, l’arbitro stava appuntandosi il nome di chi aveva ammonito. Questo significa che il direttore di gara non era lontano dal giocatore, e no nonostante ciò ha sentito nulla.Adesso non tollereremo più niente, basta accuse. Vogliamo tutelare il nostro ragazzo e il nome della Pro Patria. Da ora in poi agiremo per vie legali. Finora abbiamo tenuto il profilo basso. Intendiamoci, con la società del Casale non c’è nessuna frizione. I direttori Sorano e Danna si sono dimostrati cortesi e professionali. Il mister Latartara, invece, ci ha marciato un po’ sopra, andando anche in televisione. Ma ora ci vuole un freno."
Francesco Conti
fonte Radio Gold

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