RISPOSTA DELLLA TIFOSERIA AL D.S. A. SORANO


Scriviamo  per rendere pubblico il nostro disappunto riguardo le sconcertanti dichiarazioni rilasciate dal D.G. del Casale calcio Antonio Sorano, relative al dopo partita Casale – Forlì di domenica scorsa.
Adesso basta, è veramente ora di finirla di criminalizzare i tifosi!
Siamo stanchi e indignati di dover essere colpevolizzati ogni qualvolta si presenta l’occasione, per qualche  - dirigente del club Nerostellato, di usarci come paravento per le loro malefatte o come Caprio espiatorio di tutti i mali di questa città. I tifosi del casale non sono delinquenti, né hanno mai minacciato nessuno, tantomeno di morte, come affermato dallo stesso D.G.! Adesso si sta veramente oltrepassando il limite della decenza e della legalità, ormai si è entrati nel campo della diffamazione gratuita.
E’ giunta l’ora di mettere la parola FINE a questo gioco al massacro nei confronti di quei pochi che ancora dimostrano la propria passione per la maglia Nerostellata. Da anni stiamo subendo continue prese in giro da parte delle "dirigenze" che si sono succedute alla guida della società, senza parlare delle restrizioni e dell’accanimento sistematico da parte delle forze dell’ordine per episodi al limite del ridicolo, che in altri stadi di altre città manco vengono considerati. Vorremmo soltanto ricordare a tutti che, i veri problemi che attanagliano questa città sono ben altri, e che il tempo di schermirsi dietro ai tifosi nerostellati ogni qualvolta certi personaggi si vengono a trovare nelle condizioni di pulirsi la coscienza, è scaduto!
Per ottenere rispetto bisogna prima dimostrare di meritarselo e non è il caso del direttore Sorano, che domenica sera dopo la pesante sconfitta contro il Forlì ha chiesto scusa ai tifosi "per l’ignobile prestazione della squadra" e mercoledì rilascia dichiarazioni diffamatorie contro gli stessi tifosi con i quali si era scusato, addebitando loro ogni responsabilità di quella che invece appare agli occhi di tutti l’ennesima gestione fallimentare.
Si ricordi, caro direttore Sorano, che prima di Lei e dopo di Lei, da Casale sono passati e passeranno decine di dirigenti, ma, senza offesa, si ricordi che il Casale Calcio ha un’unica proprietà, i TIFOSI, quelli di sempre, non quelli occasionali e nemmeno i dirigenti opportunisti!

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