IL D.G. ANTONIO SORANO: 'CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI

Quella che doveva essere la gara della svolta si è risolta in una debacle, con il Forlì che espugna il 'Palli' (0-3) con tre gol in poco più di mezz'ora, inguaiando un Casale che è sempre più desolatamente ultimo con cinque punti e la salvezza sempre più lontana. C'è poco da dire per una partita senza storia, che forse sarebbe potuta cambiare se Curcio, in apertura, avesse segnato invece di colpire il palo, e che non ha avuto più nulla da dire dopo il triplo ko inferto dai romagnoli. A molti questo gara ha ricordato un Casale – Entella di due anni fa, anche lì 0-3 dopo il primo tempo, ma che fu il punto di svolta per un'entusiasmante salvezza conquistata nel girone di ritorno. Si ripeterà il copione? Intanto i tifosi sono arrabbiati e, a fine gara, hanno parlato a lungo con i giocatori e dirigenti, andati sotto il settore per spiegarsi. E domenica prossima, a Fano, c'è un fondamentale spareggio salvezza.
LA CRONACA
Primo tempo – La gara comincia con una grande occasione per il Casale. Orlando perde palla al limite dell'area, ne approfitta Curcio che conquista la sfera e lascia partire un tiro dal limite dell'area che centra in pieno il palo. Al 9' c'è una punizione di Sabato dalla destra a tagliare l'area, diversi giocatori 'verdi' (il Forlì era in campo con la terza maglia, dai colori insoliti in omaggio a uno sponsor) si fiondano in area e Sozzi non ci arriva per un soffio. È il prologo del gol del vantaggio romagnolo. Ci sono tre angoli consecutivi, sugli sviluppi del terzo, battuto da Petrascu si crea una mischia in area, e Filippi, di testa, trova il varco giusto: 0-1. La reazione del Casale è un una rasoiata su punizione di Cirina, di poco fuori. Al 20' il Forli raddoppia, con un'azione fotocopia della precedente: è di nuovo angolo, lo batte ancora Petrascu, il colpo di testa vincente questa volta è di Orlando: 0-2. Il Casale accusa il colpo, l'unico a provarci è Siega con una percussione appena al di fuori dall'area e rasoterra intercettato dalle mani di Ginestra. Il Forlì è padrone del campo e piazza il colpo del ko. Ingenuità difensiva nerostellata a metà campo, Sozzi prende palla, punta la porta, si accentra e dal limite indovina un tiro morbido sul secondo palo su cui Ruzittu nulla può: 0-3.
Secondo tempo – Con un risultato simile la ripresa è pura accademia. Al 16' il Forlì potrebbe centrare addirittura il poker: furioso batti e ribatti nell'area del Casale, alla fine la conclusione di Buonaventura è neutralizzata da Ruzittu. Al 18' Siega si presenta solo davanti a Ginestra, Ingegneri rinviene e allunga in corner. Non capita più nulla fino al recupero: 0-3.
IL D.G. ANTONIO SORANO: 'CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI, A GENNAIO INTERVENTI SUL MERCATO PER POTENZIARE LA SQUADRA'
Il primo a presentarsi in sala stampa è il direttore generale Antonio Sorano: “Chiediamo scusa ai tifosi per questa prestazione orribile e non comprendiamo come, a quindici giorni dal derby, affrontato con ben altro piglio, ci sia stata questa involuzione. Cosa faremo? Da qui alla fine del girone d'andata ci aspettano tre partite da affrontare come fossero tre spareggi, poi è chiaro che, al mercato di gennaio, dovremo intervenire con risolutezza per potenziare la squadra”.

Rammaricato anche il tecnico Virgilio Perra: “Alla vigilia avevo dichiarato che questa era la partita della svolta, in cui occorreva girare pagina. Purtroppo non ci siamo riusciti e anche io, sebbene sono qui da una decina di giorni, mi prendo tutte le colpe del caso, come è giusto che sia. È difficile spiegare cosa sia successo, non penso che sia un problema tattico. Ci sono state di nuovo delle ingenuità difensive, abbiamo preso due gol su calcio d'angolo e sono situazioni che non si dovrebbero verificare. Certo pesa la preoccupazione che c'è per la classifica: i giocatori scendono in campo con la paura si sbagliare e questa tensione porta a commettere altri errori. Bisogna stringere i denti e lavorare, su come migliorare il gruppo, sulla concentrazione, sul potenziamento della rosa a gennaio: non occorre prendere un fenomeno, bastano tre o quattro buoni giocatori di categoria. Io sono convinto che questa squadra si può salvare: la classifica adesso è brutta, ma basta vincere due o tre partite di fila per riportarsi a ridosso del gruppo”.

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