Futuro nerostellato, Tavecchio: "Il Sindaco deve agire in fretta per un nuovo Casale in Promozione"
Futuro nerostellato, Tavecchio: "Il Sindaco deve agire in fretta per un nuovo Casale in Promozione"
Roma | 31/07/2013 — All'indomani dal Consiglio di Lega Nazionale Dilettanti che ha escluso il Casale dai club iscritti alla Serie D, il presidente LND Carlo Tavecchio è stato categorico nell'indicare la via per il futuro nerostellato, spiegando una volta per tutte i passi da seguire per garantire alla maglia più bella del mondo di festeggiare i cent'anni del titolo di campioni d'Italia: "La vecchia società non è stata ammessa alla Serie D perché ha ingenti debiti federali. L'importo non sono tenuto a comunicarlo. Ora, io, in qualità di Presidente dei Dilettanti, ho già dato al vostro Sindaco, unica persona che ha facoltà di agire in merito, il benestare affinché un club cittadino di nuova fondazione, gestito da persone affidabili, sia collocato extra-organico in Promozione. In Eccellenza? No, in Promozione, perché con il presidente del Comitato Regionale si è stabilito questo, oltre non si può andare! Non capisco però perché si stia perdendo tempo, da una città con la tradizione di Casale Monferrato mi sarei aspettato una proposta già ieri sera, se non stamattina. Il tempo stringe. I debiti federali? Quelli della vecchia società resteranno in capo a quest'ultima. Pagarli consentirebbe di mantenere la matricola federale, ma stiamo parlando di una matricola del 1993 e non credo che interessi a nessuno. La nuova società non avrebbe alcuna pendenza e partirebbe senza alcuna problematica relativa al passato. Certo, con una matricola nuova, ma nella vostra città è già accaduto nel 1993, appunto".
AVV.CHIACCHIO: "RICORSO? DEVO PENSARCI BENE..."
Intanto, sul fronte della vecchia società, Di Stanislao non si dà ancora per vinto e pensa al ricorso all'Alta Corte di Giustizia del CONI. L'avvocato Chiacchio ci ha spiegato: "Di Stanislao mi ha chiamato e vorrebbe fare ricorso, ma io ci penserò bene. Innanzitutto perché sono creditore del club per vecchie parcelle e poi perché dal 2009, quando è stata istituita, l'Alta Corte non ha mai accolto un ricorso. Da un lato ci sto comunque pensando, perché l'esclusione del Casale non è limpidissima. Anzi, la procedura seguita, da un punto di vista prettamente giuridico, potrebbe essere attaccabile. Attendo di vedere il comunicato con le motivazioni ufficiali, ma credo abbia influito molto il fatto che il club, per come ha agito di recente, non ha dato le giuste garanzie di continuità. Tuttavia ribadisco che la documentazione richiesta da LND e Co.Vi.So.D. c'era tutta ed era regolare, l'intervento della Co.Vi.So.C. non mi risulta ci dovesse essere e ci ha sorpreso".
Intanto, sul fronte della vecchia società, Di Stanislao non si dà ancora per vinto e pensa al ricorso all'Alta Corte di Giustizia del CONI. L'avvocato Chiacchio ci ha spiegato: "Di Stanislao mi ha chiamato e vorrebbe fare ricorso, ma io ci penserò bene. Innanzitutto perché sono creditore del club per vecchie parcelle e poi perché dal 2009, quando è stata istituita, l'Alta Corte non ha mai accolto un ricorso. Da un lato ci sto comunque pensando, perché l'esclusione del Casale non è limpidissima. Anzi, la procedura seguita, da un punto di vista prettamente giuridico, potrebbe essere attaccabile. Attendo di vedere il comunicato con le motivazioni ufficiali, ma credo abbia influito molto il fatto che il club, per come ha agito di recente, non ha dato le giuste garanzie di continuità. Tuttavia ribadisco che la documentazione richiesta da LND e Co.Vi.So.D. c'era tutta ed era regolare, l'intervento della Co.Vi.So.C. non mi risulta ci dovesse essere e ci ha sorpreso".
fonte Il MONFERRATO
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