. Di Stanislao annuncia ricorso, il sindaco Demezzi al lavoro per il piano B
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI' 31: Il giorno dopo il no del Consiglio Direttivo della Lega Dilettanti alla richiesta di ammissione al campionato di serie D da parte del Casale restano le incertezze sul prossimo futuro del calcio monferrino. Innanzitutto il ricorso alla Corte di Giustizia Federale, invocato da patron Di Stanislao ma ancora non ufficializzato da parte dei suoi legali. Edoardo Chiacchio si è limitato a prendere tempo prima di decidere, in attesa dell'arrivo delle carte dalla Lega Dilettanti. Irreperibile, invece, Michele Cozzone, l'altro avvocato che, secondo patron Di Stanislao, curerà gli interessi monferrini "in secondo grado". La tesi sostenuta da Di Stanislao è di aver ottemperato a tutte le richieste della Lega Dilettanti, tra le quali il ripianamento di ogni debito nei confronti della Lega Pro. Nessun accenno alla posizione dei tesserati e al milione di euro di debiti maturati nei loro confronti. "Come da comunicato noi dovevamo presentare la liberatoria della Lega Pro, cosa che abbiamo ottenuto. Se ci avessero chiesto anche la liberatoria COVISOC l'avremmo chiesta" ha detto Di Stanislao. A inizio luglio la Associazione Italiana Calciatori segnalò alla COVISOD la morosità del Casale nei confronti della squadra e dello staff tecnico, una lettera rituale che, sostiene l'avvocato AIC Alessandro Calcagno, "non specificava l'ammontare del debito del Casale ma si limitava a segnalare le inadempienze, in via cautelativa."
In attesa di saperne di più sulla questione "ricorso", ad oggi uno scenario che appare avere poche probabilità di successo, ora la palla passa all'amministrazione comunale. Spetterà, infatti, al sindaco di Casale Giorgio Demezzi chiedere alla FIGC l'ammissione di una nuova compagine monferrina al campionato di Eccellenza, visto il fallimento dell'AS Casale. Il tempo, però, stringe. All'orizzonte restano sempre gli imprenditori torinesi, contattati da Giorgio Danna, interessati a ripartire dal basso. "Da questo mercoledì chiederemo come formulare la domanda, si baserà sulla storicità del Casale, per cercare di essere ammessi in un campionato degno" ha dichiarato il sindaco Giorgio Demezzi "Ora occorre di capire cosa bisogna fare. Mi parlano di una cifra da stanziare a fondo perduto. Verificheramo. Serviranno persone del nostro territorio che prendano questo impegno. Qualche ipotesi c'è. Mi auguro che coloro che si erano dichiarati disponibili al piano B non facciano mancare la loro partecipazione." In effetti la cifra da stanziare "a fondo perduto", per richiedere l'iscrizione di un nuovo soggetto sportivo all'Eccellenza o alla Promozione, ammonterebbe a 100 mila euro, una somma che ora sembra assai arduo da reperire in breve tempo.
In attesa di saperne di più sulla questione "ricorso", ad oggi uno scenario che appare avere poche probabilità di successo, ora la palla passa all'amministrazione comunale. Spetterà, infatti, al sindaco di Casale Giorgio Demezzi chiedere alla FIGC l'ammissione di una nuova compagine monferrina al campionato di Eccellenza, visto il fallimento dell'AS Casale. Il tempo, però, stringe. All'orizzonte restano sempre gli imprenditori torinesi, contattati da Giorgio Danna, interessati a ripartire dal basso. "Da questo mercoledì chiederemo come formulare la domanda, si baserà sulla storicità del Casale, per cercare di essere ammessi in un campionato degno" ha dichiarato il sindaco Giorgio Demezzi "Ora occorre di capire cosa bisogna fare. Mi parlano di una cifra da stanziare a fondo perduto. Verificheramo. Serviranno persone del nostro territorio che prendano questo impegno. Qualche ipotesi c'è. Mi auguro che coloro che si erano dichiarati disponibili al piano B non facciano mancare la loro partecipazione." In effetti la cifra da stanziare "a fondo perduto", per richiedere l'iscrizione di un nuovo soggetto sportivo all'Eccellenza o alla Promozione, ammonterebbe a 100 mila euro, una somma che ora sembra assai arduo da reperire in breve tempo.
fonte RadioGold
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