San Marino, mister Petrone replica al diesse del Casale
San Marino, mister Petrone replica al diesse del Casale
Il mister del San Marino vuole sottolineare solo quello che è successo in campo
11.01.2012 09:08 di German Dionigi
Seccato ed infastidito per la stucchevole polemica sollevata da Pasquale Gigliotti, direttore sportivo del Casale, Mario Petrone allenatore del San Marino, replica a stretto giro di posta, su quanto dichiarato dal dirigente del Casale al nostro portale.
“Se il direttore si rivede le dichiarazioni rilasciate in sala stampa – dichiara il mister del San Marino -, non ho mai parlato di giocatori cascatori e fallosi. Come è facile verificare anche sul sito del Casale. O semplicemente sottolineato che l’espulsione di Taddei era giusta. Rileggendo il mio virgolettato ho detto … che un giocatore col sua passato e della sua classe non dovrebbe fare certe cose. Grazie al cielo ha trovato un arbitro all'altezza che ha punito i suoi atteggiamenti. Non si può simulare continuamente e farla sempre franca. Quindi ho sottolineato che l’arbitro avesse fatto rispettare il regolamento. Se poi dobbiamo giocare e confrontarci non nel rispetto delle regole, va bene anche così”.
Petrone poi non raccoglie la polemica rilanciata sul personale.
“Mi spiace che il direttore del Casale se la sia presa così tanto per la sconfitta - continua Petrone –, il calcio è fatto di categorie e siamo entrambi in Lega Pro. Ricordo al direttore che ho vinto campionati, allenato all’estero in serie A (ndr. a Malta in Premier League con il Msida St. Joseph) ed ottenuto promozioni, anche in Lega Pro. Ho avuto con me giocatori del calibro di Lulù Oliveira, Gianluca Festa, Emerson e Gennaro Troianiello, inculcando il senso della sportività e della lealtà, punendo determinati comportamenti non consoni al fair-play. Lui sicuramente avrà un passato degno di cronaca in questi trentadue anni di carriera e fa bene a difendere e sottolineare certe cose”.
Petrone non vuole alimentare polemiche.
“Poi con le difficoltà economiche che stiamo vivendo – chiude il mister partenopeo –, forse più noi del San Marino che il Casale, considerati i differenti investimenti effettuati in sede di campagna acquisti e quanto speso per far rescindere più di un contratto, l’idea di far pagare i diritti di immagine mi sembra ottima. La girerei a Macalli e Girelli per incrementare gli scarsi profitti della Lega Pro. Comunque a parte le battute, auguro alla società sportiva As Casale Calcio le migliori fortune per quanto fatto ed investito. E come giustamente sottolineato da mister Buglio, da domani inizierò a tifare Casale, come lui tiferà San Marino”.
fonte legapro
“Se il direttore si rivede le dichiarazioni rilasciate in sala stampa – dichiara il mister del San Marino -, non ho mai parlato di giocatori cascatori e fallosi. Come è facile verificare anche sul sito del Casale. O semplicemente sottolineato che l’espulsione di Taddei era giusta. Rileggendo il mio virgolettato ho detto … che un giocatore col sua passato e della sua classe non dovrebbe fare certe cose. Grazie al cielo ha trovato un arbitro all'altezza che ha punito i suoi atteggiamenti. Non si può simulare continuamente e farla sempre franca. Quindi ho sottolineato che l’arbitro avesse fatto rispettare il regolamento. Se poi dobbiamo giocare e confrontarci non nel rispetto delle regole, va bene anche così”.
Petrone poi non raccoglie la polemica rilanciata sul personale.
“Mi spiace che il direttore del Casale se la sia presa così tanto per la sconfitta - continua Petrone –, il calcio è fatto di categorie e siamo entrambi in Lega Pro. Ricordo al direttore che ho vinto campionati, allenato all’estero in serie A (ndr. a Malta in Premier League con il Msida St. Joseph) ed ottenuto promozioni, anche in Lega Pro. Ho avuto con me giocatori del calibro di Lulù Oliveira, Gianluca Festa, Emerson e Gennaro Troianiello, inculcando il senso della sportività e della lealtà, punendo determinati comportamenti non consoni al fair-play. Lui sicuramente avrà un passato degno di cronaca in questi trentadue anni di carriera e fa bene a difendere e sottolineare certe cose”.
Petrone non vuole alimentare polemiche.
“Poi con le difficoltà economiche che stiamo vivendo – chiude il mister partenopeo –, forse più noi del San Marino che il Casale, considerati i differenti investimenti effettuati in sede di campagna acquisti e quanto speso per far rescindere più di un contratto, l’idea di far pagare i diritti di immagine mi sembra ottima. La girerei a Macalli e Girelli per incrementare gli scarsi profitti della Lega Pro. Comunque a parte le battute, auguro alla società sportiva As Casale Calcio le migliori fortune per quanto fatto ed investito. E come giustamente sottolineato da mister Buglio, da domani inizierò a tifare Casale, come lui tiferà San Marino”.
fonte legapro