TESSERA DEL TIFOSO
La tessera del tifoso sarà indispensabile per le trasferte
Martedì 21 Giugno 2011 16:00
Dalla prossima stagione del campionato di calcio potrà andare in trasferta solo chi avrà la tessera del tifoso. L'eccezione sarà sempre possibile purchè il club possieda un dipartimento del tifo che possa fare da garante per i propri tifosi.
E' questa la principale novità del protocollo 'tessera del tifoso per il tifoso' presentato oggi al Viminale. I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi è residente nella regione che "origina" la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti nella provincia da cui proviene la squadra ospite.
In casi particolari, prevede ancora il protocollo, e qualora le società di concerto con il Gos siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a tifosi ospiti "non fidelizzati", dovranno farne richiesta all'osservatorio indicando le misure organizzative che intendono adottare. Ad esempio, nel caso si giochi la partita Lecce-Roma, la società Leccepotrà fare richiesta all'osservatorio di vendere biglietti per settore diverso da quello ospiti ai tifosi romanisti privi di tessera del tifoso, assicurando spazi adeguati ed illustrando le misure organizzative ulteriori da adottare per consentire tale eccezione.
Inoltre, è previsto un impegno per riqualificare i settori ospiti in termini di accoglienza e comfort. Senza la tessera del tifoso non sarà comunque possibile acquistare nessun tipo di abbonamento, neanche quelli per determinati pacchetti di gara. Sarà promossa, presso le società calcistiche, l'istituzione di portali web denominati 'dipartimenti dei tifosi' per favorire la corretta informazione e l'adozione di iniziative promozionali coordinate o gestite centralmente dalla Lega. Infine,è prevista l'apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze delle tifoserie che vorranno rapportarsi con l'osservatorio nell'interesse dei tifosi.
Il protocollo è stato siglato da ministero dell'Intero, Coni, Figc, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. "Tutto bene quel che finisce bene. Anzi: tutto è bene quel che continua bene". E' stato il commento del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i punti del protocollo. "Non è stato facile partire con la tessera - ha aggiunto Maroni - abbiamo resistito alle contestazioni e al tentativo di bloccarne la diffusione. Non c'è stata riduzione degli spettatori negli stadi che, anzi, sono aumentati così come sono aumentati i tifosi in trasferta".
Per il presidente della Figc, Giancarlo Abete, quello degli stadi "è un tema strategico per un evento sportivo come la partita di calcio. Dobbiamo portare avanti una doppia sfida: quella di stadi più moderni e funzionali ma lavorare anche sulla cultura". Da questo punto di vista ha aggiunto Abete: "la tessera mette al centro le società, le responsabilizza e le spinge a lavorare sugli stadi". Per il vice presidente del Coni, Luca Pancalli, "la tessera, che si temeva potesse rappresentare uno strumento di polizia, è divenuto uno strumento di partecipazione dei tifosi. Dalla scomparsa dell'ispettore Raciti si è iniziato un percorso che qualche risultato lo ha portato. Credo che il passo che si compie oggi abbia un'importanza culturale perchè, ed è la cosa che mi piace di più, è previsto un dialogo costante con le tifoserie. Come Coni non possiamo che essere parte attiva in questo percorso".
Martedì 21 Giugno 2011 16:00
Dalla prossima stagione del campionato di calcio potrà andare in trasferta solo chi avrà la tessera del tifoso. L'eccezione sarà sempre possibile purchè il club possieda un dipartimento del tifo che possa fare da garante per i propri tifosi.
E' questa la principale novità del protocollo 'tessera del tifoso per il tifoso' presentato oggi al Viminale. I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi è residente nella regione che "origina" la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti nella provincia da cui proviene la squadra ospite.
In casi particolari, prevede ancora il protocollo, e qualora le società di concerto con il Gos siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a tifosi ospiti "non fidelizzati", dovranno farne richiesta all'osservatorio indicando le misure organizzative che intendono adottare. Ad esempio, nel caso si giochi la partita Lecce-Roma, la società Leccepotrà fare richiesta all'osservatorio di vendere biglietti per settore diverso da quello ospiti ai tifosi romanisti privi di tessera del tifoso, assicurando spazi adeguati ed illustrando le misure organizzative ulteriori da adottare per consentire tale eccezione.
Inoltre, è previsto un impegno per riqualificare i settori ospiti in termini di accoglienza e comfort. Senza la tessera del tifoso non sarà comunque possibile acquistare nessun tipo di abbonamento, neanche quelli per determinati pacchetti di gara. Sarà promossa, presso le società calcistiche, l'istituzione di portali web denominati 'dipartimenti dei tifosi' per favorire la corretta informazione e l'adozione di iniziative promozionali coordinate o gestite centralmente dalla Lega. Infine,è prevista l'apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze delle tifoserie che vorranno rapportarsi con l'osservatorio nell'interesse dei tifosi.
Il protocollo è stato siglato da ministero dell'Intero, Coni, Figc, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. "Tutto bene quel che finisce bene. Anzi: tutto è bene quel che continua bene". E' stato il commento del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i punti del protocollo. "Non è stato facile partire con la tessera - ha aggiunto Maroni - abbiamo resistito alle contestazioni e al tentativo di bloccarne la diffusione. Non c'è stata riduzione degli spettatori negli stadi che, anzi, sono aumentati così come sono aumentati i tifosi in trasferta".
Per il presidente della Figc, Giancarlo Abete, quello degli stadi "è un tema strategico per un evento sportivo come la partita di calcio. Dobbiamo portare avanti una doppia sfida: quella di stadi più moderni e funzionali ma lavorare anche sulla cultura". Da questo punto di vista ha aggiunto Abete: "la tessera mette al centro le società, le responsabilizza e le spinge a lavorare sugli stadi". Per il vice presidente del Coni, Luca Pancalli, "la tessera, che si temeva potesse rappresentare uno strumento di polizia, è divenuto uno strumento di partecipazione dei tifosi. Dalla scomparsa dell'ispettore Raciti si è iniziato un percorso che qualche risultato lo ha portato. Credo che il passo che si compie oggi abbia un'importanza culturale perchè, ed è la cosa che mi piace di più, è previsto un dialogo costante con le tifoserie. Come Coni non possiamo che essere parte attiva in questo percorso".